Polemizzando..letture in primo piano.

Il paradosso alla ribalta. Assistiamo quotidianamente allo sfacelo delle intelligenze, alla negazione del'intuito, al sopravvento prepotente della violenza. Letteratura k.o e via libera a sms, e-mail,rock, pop e quant'altro, in un mondo frenetico in cui gli ultimi saranno gli ultimi ed i primi irragiungibili. Il tutto in inglese. Io non conosco l'inglese. E anche se lo capissi non starei certo ad ascoltarlo. Quali sono i best seller di questo nascente secolo? Guide pratiche alla navigazione in Internet e saggi di alta finanza per giustificare il fenomeno "caro affitti". Che poi, detto fra di noi c'è poco da giustificare, poichè siamo difronte ad episodi di legalizzato strozzinaggio. E la tv? Quale ridente dibattito vedrà oggi protagonista lo strapotere della coppia Costanzo-De Filippi, pure ammettendo che di coppia si tratti e non di associazione a delinquere di stampo mafioso. Comunque, bando alle polemiche sarcastiche e gratuite su una società irresponsabilmente menefreghista in cui tutti siamo responsabili del depauperamento di idee, dell'omologazione all'irragiungibile standard mediamente demenziale "tronista-velina", parliamo di libri. Dopo il tormentone D. Brown e la scadente produzione di romanzucci fac-simile a questo ispirati, cosa possiamo davvero leggere? Vagando confusa tra gli scaffali di una Feltrinelli qualsiasi in una città qualsiasi alla ricerca di uno spunto, mi arrendo difronte alla quantità di immondizia che affolla quei pregiati scaffali. Mumble mumble..accorata mi dirigo verso la sezione nuove proposte ma nulla di interessante, se escludiamo le saghe di Step e Babi e Melissa P. che sono al vertice delle vendite. Mi dico allora:"Come investire questi diciotto euro oggi?"- prezzo tra l'altro nè equo nè solidale per squattrinate studentesse divoratrici di libri. Per fortuna ci sono i classici, in bella mostra in un angolo,tra l'altro deserto. Triste costatazione per chi ha dedicato gran parte del proprio curriculum e del proprio portafoglio alle Lettere.Per fortuna tra i pochi pregi di questa pseudo democrazia c'è il libero arbitrio che permette di leggere Hesse invece di "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire".