mercoledì 21 novembre 2007

VIOLENZA INSENSATA



Mi domando ripetutamente e con certa nervosa insistenza" Perchè non mandano in pensione i giocatori e sabotano il calcio, rilanciando come sport nazionale il più innocuo golf croquet?" La risposta è banalmente ovvia: attorno alle squadre di serie A c'è un giro incalcolabile di soldi, mafia, sponsor, interessi e macchine da capogiro, di cui un comune mortale non potrebbe permettersi di pagare nemmeno il bollo, tanti sono i cavalli di questi "supermegaiper" Suv! Un paradosso inaccettabile in un paese economicamente depresso e di persone depresse. Depresse come i violenti che attendono la domenica per dar sfogo al proprio testosterone arrabiato e umiliato dalle ansie della settimana, che si riparano dietro l'uccisione di un ragazzo di 26 anni che nemmeno conoscevano per legittimare la propria ira verso il Sistema. Un sistema che c'è quando non dovrebbe esserci e non c'è quando dovrebbe. Un uccisione che con il calcio non c'entra nulla. Si abbia un pò di rispetto allora, perlomeno per la morte di un ragazzo di 26 anni. Si affriontino le proprie responsabilità: il prossimo folle che abbia intenzione di dar fuoco ad un'auto della polizia abbia la decenza di scoprire il volto e non accodarsi al lamento dei parenti di Gabbo. Questo dolore sia privato, logorante, intimo. Non si strumentalizzi nella logica insensata del calcio la morte di un ragazzo di 26 anni, lo si lasci riposare in pace.

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