giovedì 31 gennaio 2008

IL DRAMMA NAPOLETANO: "à munnezza"

31 gennaio
LA TRAGEDIA NAPOLI
copio sul mio blog l'articolo di MAURIZIO RICCI pubblicato sul quotidiano " La Republica " di oggi ( 31/01/08 ) LEGGETELO CON ATTENZIONE!!! io a copiarlo ci ho messo 1 ora, voi a leggere 10 minuti

Chi pensa che Napoli,sepolta dalla spazzatura, stia scivolando nel Terzo Mondo è un ottimista. Una delle più grandi città italiane, sotto il peso di tonnellate di rifiuti,è, in realtà già sprofondata al di sotto del Quarto Mondo, quella costellazione di baraccopoli che a colpi di 10-20 milioni di abitanti ognuna, sfigurano, i paesi ad urbanizzazione esplosiva dell'Africa, Asia, America Latina, da Lagos a Calcutta, da San Paolo a Douala.
In queste città, con il loro contorno di slum e favelas, fogne a cielo aperto, strade precarie, ifrastrutture fatiscenti, la raccolta e il trattamento dei rifuiti sono compiti difficili, spesso proibitivi... Però SI FANNO, a volte meglio,a volte peggio, ma esistono le competenze tecnike e le volontà politiche per farlo. A NAPOLI NO!! Napoli è + in là, al di là del 4° mondo, ormai in un buco nero sul quale manca solo il cartello : irrecuperabile. Lo certifica la notizia che l'asta per il termovalorizzatore di Acerra, attorno a cuoi ruota la strategia del trattamento dei rifiuti in campania, è andata ancora una volta deserta. Hanno rinunciato i bresciani e milanesi di A2A, colosso lombardo dei servizi publici locali. Ma soprattutto ha rinunciato un gigante mondiale come VEOLIA.

Dalla gestione delle acque è passata recentemente all'industria dei rifiuti. Veolia è oggi l'azienda n°2 al mondo per la gestione dei rifiuti, con un giro d'affari pari a 6,6 miliardi di euro! Tratta ogni anno 53 milioni di tonnellate con 80 mila dipendenti in 35 paesi tra i quali Francia Germania Australia e Nuova Zelanda. Ma Veolia nn tratta solo le situazioni facili, lavora anche nelle megalopoli-baraccopoli dell'India, Brasile, Colombia e Egitto. Accetta ogni giorno la sfida di San Paolo,del Cairo, dell'inferno urbano di Calcutta. Ha appena deciso di affrontare anche l'africa equatoriale come in Camerun a Douala! è A NAPOLI KE HA GETTATO LA SPUGNA: TROPPO DIFFICILE!!!!!!!!

Troppo difficile, perchè???? I francesi di Veolia rispondono : non per motivi tecnici e neanche economici, perchè mancano le condizioni politiche!! In buona sostanza nn ritengono affidabili le garanzie che forniscono politici e istituzioni locali. è l'atto d'accisa + bruciante perchè pone al centro della crisi dell'immondizia gli uomini prima che le circostanze. Ma è difficile dare torto ai dirigenti di Veolia. Ieri mentre il termovalorizzatore di Acerra ripiombava nel limbo delle imprese impossibili ( chi c'è dove non osa nemmeno Veolia? ), la classe politica napoletana si mobilitava per un consiglio comunale che deve abbozzare un piano per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Tutti i protagonisti erano impegnati a a rimpallarsi le responsabilità. E il governatore Bassolino, sul suo blog, si complimentava per gli esperimanti di raccolta differenziata compiuti da ambientalisti in un quartiere di Napoli, socrgendovi un'importante indicazione x il futuro... Quale futuro governatore?? Il problema è qui, ora, subitooo!!!!!!!

Paradossalmente quando vediamo crescere le montagne di spazzatura ne vediamo la parte migliore, si perchè è l'ultima, quella appena arrivata. Lì sotto c'è ancora il primo sacchetto fermo dal 29 dicembre, sepolto da un mese tra milioni di altri sacchetti!!

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